Quanto i conflitti ambientali possono diventare un’occasione di partecipazione dei cittadini nella costruzione del territorio e nelle politiche di sviluppo? Il lavoro dell’OLCA (Observatorio Latinoamericano de Conflictos Ambientales) di Santiago del Cile si rivela una particolare occasione per esplorare modalità concrete di riappropriazione partecipata dei territori da parte dei cittadini. Il volume offre un quadro articolato sulle questioni attuali del rapporto tra cittadinanza e territorio, tra politiche ambientali e metodi di partecipazione, tra diversità culturale e appartenenza ai luoghi, una riflessione tra Europa e America Latina su democrazia ambientale e cittadinanza sostenibile.
Massimo De Marchi insegna Geografia sociale all’Università di Padova e Metodi partecipativi e gestione dei conflitti ambientali all’Università di Trento. Si occupa di problematiche connesse ai conflitti ambientali, ai processi di pianificazione e valutazione partecipata del territorio e delle risorse naturali in Europa, America Latina e Africa.
Maddalena Natalicchio, sociologa, si occupa di problematiche connesse ai conflitti ambientali e alla gestione partecipativa e sostenibile delle risorse naturali nel Nord e nel Sud del Mondo. Si è dedicata all’educazione ambientale come strumento di avvicinamento delle nuove generazioni a tematiche connesse alla conflittualità ambientale e al consumo critico.
Monica Ruffato svolge attività formative su varie tematiche dell’antropologia contemporanea, ha realizzato diverse pubblicazioni sui temi dell’intercultura, delle migrazioni e dei diritti delle minoranze. E’ docente a contratto di Sociologia dell’Educazione presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Padova.
Per facilitare il dialogo e lo scambio su un tema di rilevante interesse il libro adotta un approccio condiviso alla conoscenza prodotta utilizzando la licenza Creative Commmons 2.5 Italia.
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